Non c’è male come inizio. Ho scelto proprio il giorno giusto per iniziare questo blog.
Ho letto ieri sera su Repubblica che il 24 gennaio sarebbe il giorno peggiore del 2005.
E dire che mi sentivo fortunato per essere nato lo stesso giorno in cui sono nati personaggi famosi del calibro dell’imperatore romano Adriano, John Belushi o Michelle Hunzicher.
Lo ha dimostrato l’autorevole professor Cliff Arnall, docente di psicologia alla Cardiff University, il quale ha svolto un sondaggio tra oltre mille suoi pazienti e poi confrontato le loro risposte con una serie di fattori meteorologici, economici e sociali.
Più in dettaglio:
- Fattori atmosferici
- Pioggia, neve e freddo, si sa, mettono di cattivo umore. E gennaio è da questo punto di vista il mese peggiore dell’anno
- Fattori economici
- Verso fine gennaio arrivano per posta gli estratti-conto delle carte di credito relative alle spese effettuate nel mese di dicembre, ovvero nel periodo delle feste natalizie. Inutile dirlo: il cattivo umore è garantito
- Fattori sociali
- Verso fine gennaio ci si rende conto che neanche quest’anno le famigerate “promesse per il nuovo anno” (anno nuovo, vita nuova) non verranno mantenute. Come l’anno scorso, del resto, e l’anno prima e l’altro ancora e…
Ciò non bastasse, ci si mette pure il calendario ad intristirci: la prossima vacanza o la prossima festività sono sempre troppo lontane. Addio sogni, insomma.
A rincarare la dose, quest’anno il 24 gennaio cade pure di lunedì: bisogna pure fare i conti con il monday morning blues (quella brutta sensazione che tutti proviamo appena svegli il lunedì mattina con l’intera settimana davanti).
Beh, insomma, secondo il professor Arnall ieri è stato proprio il peggior giorno dell’anno.
E io ho scelto quella data per inaugurare questo blog.
Quando si dice tempismo perfetto.